_Devi sapere che: l’Agorafobia si manifesta attraverso un’intensa paura o ansia rispetto alla possibilità di utilizzare mezzi di trasporto pubblici (treni, autobus ecc.), spazi aperti come piazze, ponti oppure spazi chiusi come centri commerciali, cinema, negozi o stare in mezzo alla folla.
Può persino presentarsi nello stare da soli fuori casa.
Solitudine, costrizione e spazi aperti innescano facilmente la percezione, riscontrabile a livello di sensazioni fisiche e pensieri, di sbandamento e mancanza di coesione del senso di sé. Nell’agorafobia infatti il timore d’impazzire viene descritto come la paura di non riuscire più a governare sé stessi, la sensazione di sentirsi persi e in pericolo.
_Come posso aiutarti?
Per chi soffre di agorafobia, una accurata valutazione durante i primi colloqui psicologici, porterà alla comprensione del problema e alla valutazione dei meccanismi che mantengono la sofferenza della persona.
Inizialmente può essere utile fornire al paziente varie informazioni utili a comprendere da un punto di vista emotivo, corporeo, cognitivo e comportamentale l’agorafobia e a fronteggiare inizialmente il problema.
Successivamente si passa ad interventi specifici, che possono avere come obiettivo sia il cambiamento che l’accettazione.
La persona potrà iniziare ad osservare come alcuni dei suoi pensieri contribuiscono a mantenere il problema che sta affrontando e tentare di costruire una realtà più tollerabile e vivibile.
L’esposizione graduale alla situazione fobica incrementerà il passaggio di evoluzione da una condizione di privazione e paura ad una di fiducia e adesione.